Verona poesie

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VERONA
Poesie

di Sitor Situmorang

traduzione dall'indonesiano e cura di Giuliana Malpezzi

Centro di Cultura Italia Asia “G. Scalise
Milano, luglio 2008, pag. 216, testo a fronte in indonesiano

Introduzione di Giulio Soravia, biografia e note critiche di Giuliana Malpezzi.

Raccolta di 73 poesie che abbraccia un periodo dal 1948 al 2005. Sitor Situmorang, nasce nel 1924 nell’isola di Samosir, sul Lago Toba, a Sumatra Indonesia, da famiglia cristiana di etnia Batak. Poeta, giornalista, attivista politico, durante la lotta dell'indipendenza indonesiana viene incarcerato dagli Olandesi.
Negli anni '50 soggiorna per lunghi periodi in Europa in Olanda, Francia, Italia e inizia a pubblicare le sue opere.
Nel 1965 all'inizio della dittatura di Suharto, Sitor viene arrestato e per 8 anni rimane detenuto nel carcere di Salemba. In questi anni bui, in cui solo i sogni ricordano la libertà, l’evasione è un manifesto attaccato alle pareti della cella:

 … L’ultimo paradiso – a colori offset
Stiro il foglio e lo attacco
Alla parete della mia cella …
(tratto dalla poesia Non è il Tempio di Besakih)

Dopo la sua liberazione si trasferisce prima in Pakistan poi a Parigi e in Olanda e segna il ritorno alla poesia come dedizione all’arte, piuttosto che come impegno politico e sociale.