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testi di riferimento:
Bellentani Giulia R. M. e Campione Francesco Paolo, Vāstu. L'arte indiana dell'abitare, Urra-Apogeo, Milano 2006.
Tommasi Francesco Valerio (a cura di), Tempio e persona. Dall'analogia al sacramento, Edizioni Fondazione Centro Studi Campostrini, Verona 2013 (in particolare: Bellentani Giulia R. M. “Il tempio di Chidambaram, il luogo del cuore”, pp. 113-124)
Il pensiero indiano ha teorizzato l'identità fra microcosmo e macrocosmo, fra uomo e universo, fra atman e brahman. Tale concezione si trova non solo espressa nei testi propriamente religiosi, ma anche negli antichi “manuali dell'architetto”, ovvero nei vastushastra e nelle opere edificate. Vi un tempio in particolare, nel Sud dell'India, ove il legame fra corpo-cosmo-architettura permea ogni dettaglio: è il tempio di Chidambaram, considerato il “luogo del cuore”, ove un peculiare gruppo di sacerdoti mantiene in vita tradizioni antiche millenni, pur pienamente inserendosi nella modernità del mondo.
Giulia R.M. Bellentani collabora con il Museo delle Culture di Lugano e svolge attività di ricerca e didattica presso numerose associazioni, istituti e università. I suoi studi vertono sull'arte e l'architettura orientali, in particolar modo del subcontinente indiano dove volge regolarmente ricerca sul campo. Tra i temi di ricerca maggiormente approfonditi si citano i trattati sanscriti dell'architettura e la loro applicazione in India e altrove, l'arte tribale femminile e i carri cerimoniali della tradizione hindu.
grm.bellentani@gmail.com