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pannelli - collezione Ghiringhelli
a cura di Vanna Scolari e Lucia Lapone
le foto dei pannelli sono di Marco Briccola
La produzione di oggetti laccati con intarsi in madreperla è un’arte antica e complessa, presente da secoli in Vietnam e in Corea.
L’origine di questa tecnica si fa risalire alla Cina, dove raggiunse enorme popolarità nel periodo Táng (618-907 d.C.); mentre durante i periodi Ming (1368-1644 d.C.) e Qing (1644-1912 d.C.) essa arrivò all’apice della raffinatezza con l’applicazione di oro, argento e altri materiali preziosi che trasparivano sotto i sottili strati di madreperla.
Questo tipo di intarsio è il risultato di diverse fasi di lavorazione: la scelta del legno più adatto, la selezione delle conchiglie e il loro taglio, il disegno da realizzare e la sua tracciatura sul manufatto, le numerose fasi di laccatura, il posizionamento delle sezioni di madreperla e il loro inserimento nel legno. Ogni oggetto in lacca con intarsi in madreperla può richiedere fino a 45 passaggi successivi di lavorazione.
La madreperla viene ricavata normalmente dalla conchiglia cosidetta “orecchia di mare” (Haliotis tuberculata) e dallo strombo o conchiglia regina (Strombus o Lobatus gigas).
In Corea, oltre alla madreperla, si realizzano intarsi in pelle di razza, guscio di tartaruga, fili e scaglie metalliche.
In Vietnam alcuni villaggi nel distretto di Phu Xuyen (40 km. da Hanoi) sono rinomati da secoli per l’arte dell’intarsio in madreperla, eseguita con una tecnica molto particolare che previene le crepe nella lacca, soprattutto nei periodi freddi o asciutti. Il materiale necessario a questo tipo di lavoro, conchiglie comprese, viene raccolto in varie località del paese e, a volte, importato da Hong Kong, Singapore e Indonesia.
Se in passato queste opere erano riservate ai membri della famiglia reale o alle case degli alti ufficiali dell’esercito vietnamita, attualmente gli oggetti intarsiati in madreperla sono richiesti e acquistati ovunque.
Presentiamo qui 4 pannelli in legno provenienti dal Vietnam con decorazioni che formano disegni diversi secondo le stagioni. Su ogni pannello è rappresentato un vaso grande con i fiori di stagione, appoggiato su uno sgabello, oggetti decorativi e vasi più piccoli.
La madreperla ha colori molto cangianti ed è probabile che si tratti di abalone, fortemente iridescente e con un’ampia gamma di sfumature.
Le scritte in ideogrammi formano quartine brevi di versi quinari (5 monosillabi), un genere poetico esistente prima del periodo Táng (618-907), ma che fiorì proprio a quell'epoca, grazie a poeti famosi quali Li Bai (o Bo), Du Fu, Wang Wei ed altri.
In un pannello si legge: “Musica, scacchi, calligrafia e vino”, indicando che la persona a cui si riferisce è appassionato di musica, scacchi, calligrafia e vino, quindi di una vita rilassante.
In un altro pannello: “Tempo di vento e nuvola con neve e luna”.
In un terzo: “Una persona di buona virtù può arrivare in capo al mondo”
E nell'ultimo: “Paragonabile ad un piccolo dio con niente da fare”.
(si ringrazia il Prof.Zhou per la traduzione)
“Le quattro stagioni" (Vietnam)
pannelli in legno e madreperla, ognuno 20x50 cm.
clicca sul primo pannello per vedere lo slideshow
In Corea quest’arte è stata dichiarata “importante proprietà culturale intangibile” e fra chi la pratica vi sono 7 “proprietà culturali umane” e 5 “proprietà culturali umane regionali”: si tratta di titoli paragonabili al nostro “tesoro nazionale”, ma assegnati a persone in vita. In tutto il paese vi sono circa 200.000 artigiani che lavorano in questo campo. Se alla fine del secolo scorso la qualità di questi manufatti era diminuita a causa dell’uso di prodotti chimici e scadenti, questa nuova generazione di artigiani ha riportato la produzione su standard di eccellenza.
La grande mostra Mother-of-Pearl Lacquerware from Korea, svoltasi all’Asian Art Museum di San Francisco nel 2016, ha contribuito a diffondere nel mondo occidentale la conoscenza di quest’arte, presentando, oltre ad antichi e preziosi manufatti, anche le opere di artisti di epoca moderna come il coreano Hwang Samyong con i suoi “Pebbles”, sculture in madreperla su base di fibra di vetro, e Kim Yousun che utilizza la madreperla su superficie piana, ottenendo effetti tridimensionali in virtù della luce e delle sfumature proprie del materiale.
Box, Korea, Joseon dynasty, 1700-1800 AD, lacquered wood with mother-of-pearl inlays - Asian Art Museum of San Francisco
(Wikimedia Commons)
Lacquered Box Inlaid with Mother-of-Pearl. Horim Museum Sillim
(Wikimedia Commons)
Guarda i video:
"Mother-of-Pearl Lacquerware from Korea” - exhibition 2016
Conservation of Mother-of-Pearl Lacquerware
Making Mother-of-Pearl Lacquerware
Art of Light? Najeonchilgi
“Pebbles” by Hwang Samyong
Sezione: ASIA SUL WEB > ARTI TRADIZIONALI