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Interventi di: Susanna Marino, Chiara Codetta (autrice della tesi “Il Giappone nell'immaginario dell'Italia fascista”).
Breve introduzione di Susanna Marino
Abstract intervento Codetta: Tra il 1927 ed il 1943 l’Istituto Luce propone nei suoi cinegiornali un universo verbale e di immagini che rappresenta e sostituisce la realtà internazionale. Nello stesso periodo, dopo un momento di iniziale appoggio al governo cinese di Nanchino, l’Italia si avvicina sempre di più al Giappone e, nel 1937 si schiera a fianco del Giappone e della Germania nel Patto Anticomintern, primo embrione dell'alleanza Tripartita. Intanto il Giappone entra nell’immaginario sociale italiano. La rappresentazione del Giappone si muove in un discorso che, definendo l’alterità, mira a delineare i confini della rinnovata identità nazionale italiana per giustificarne le caratteristiche. Una pluralità di immagini relative al Giappone e all’“Estremo Oriente” si stratifica nell’immaginario italiano fino a formare un discorso organico che le riunisce in una rappresentazione composita ingloba progressivamente l’intero scenario internazionale. Muovendo dalle diverse fasi delle relazioni internazionali tra gli anni venti e quaranta, l’intervento esplora il formarsi dell’immaginario italiano sul Giappone e il suo riverberarsi ai giorni d’oggi.
Intermezzi: proiezione dei cinegiornali dell’Istituto Luce.