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L'incontro si terrà esclusivamente online.
Cuore pulsante della Thailandia, Bangkok ha la caratteristica principale nella mutevolezza. La sua fisionomia urbana, la sua composizione demografica è in costante mutamento. Quello che è un hub continentale di possibilità e di traffici è anche una delle città dell’Asia con la maggiore varietà culturale. La convivenza spesso necessaria, sempre affascinante di culture, genti e fedi in un’atmosfera di sostanziale tolleranza non scalfisce però il suo ruolo di capitale che è simbolo anche dell’unicità thai sempre rivendicata e a volte imposta agli stranieri. Templi e monasteri fanno parte del fascino di Bangkok come le sue aree più “nobili” connesse con la monarchia e l’amministrazione, le sue Chinatown, Little India e Little Arabia, le sue enclave giapponesi e coreane. Altrove però, le aree dello svago, gli immensi centri commerciai, le arterie sempre trafficate al limite della paralisi e aree affacciate sui canali si contendono spazi e fascino in una metropoli tentacolare e insonne.
Stefano Vecchia, nato a Milano nel 1958, ha trovato presto una sua dimensione in rapporto all’Asia con frequenti viaggi e soggiorni nel continente.
È stato direttore della rivista Quaderni Asiatici e caposervizio dell'agenzia Asia News, poi caporedattore della rivista Popoli e in seguito - dalla sedi di Bangkok o Milano – collaboratore per l’Asia del quotidiano Avvenire, di agenzie d'informazione (SIR e MISNA), di emittenti radiofoniche (Radio InBlu, Radio Popolare, Radio Vaticana), di altri mass-media stampati e online.
All’attività giornalistica ha affiancato quella di divulgazione sul continente asiatico attraverso conferenze e consulenze, mentre l’attività editoriale comprende libri su temi d'attualità, sull’arte, società e cultura del Giappone, sulle civiltà del Sud-Est asiatico e dell'Estremo Oriente.