Bangkok, Yangon, Giacarta: tre grandi metropoli di riferimento nel Sudest asiatico

Batavia, la Venezia dell'Asia: com'era prima di diventare la Giacarta che conosciamo

Ciclo di conferenze in streaming a cura del Centro di Cultura Italia-Asia in collaborazione con la Casa della Cultura.

Streaming alle ore 18.00 sul canale Youtube della Casa della Cultura: https://www.youtube.com/channel/UCOwlfFIBo7BodFil6UU7oNg

17 maggio 2021 - ore 18.00

Bangkok, Yangon, Giacarta: tre grandi metropoli di riferimento nel Sudest asiatico.
Capitali vere, anche se non sempre formalmente dichiarate tali, del passato, del presente e probabilmente del futuro, di Paesi destinati a giocare un ruolo di primo piano nei prossimi anni.

Giacarta, capitale ancora per pochi anni? Quando oggi si fa riferimento a Giacarta si pensa alla città che sprofonda nel mare, che l’oceano a poco a poco cancellerà dalle carte geografiche. Non è proprio così. E’ vero che la parte settentrionale sta lottando con il mare e con l’abbassamento della linea di costa ma il resto della città a sud, a ovest e a est continua a crescere suo malgrado. Circa 12 sono i milioni di indonesiani che vivono nella città, più del doppio degli abitanti della Lombardia per intenderci, ma l’agglomerato urbano, che si sviluppa ben oltre i confini della Giacarta propriamente detta senza soluzione di continuità, pare arrivi ad ospitare poco oltre i 20 milioni di persone, cifra che pone questa metropoli nel gruppo delle più popolate al mondo. Diverse e numerose sono le ragioni che stanno spingendo il governo a trasferire il ruolo di capitale dell’Indonesia in un’altra città, probabilmente nell’isola del Borneo, il Kalimantan indonesiano. Questi ed altri sono i temi e le storie che avremo modo di raccontare a proposito della grande capitale indonesiana.

Yangon la citta' tra due fiumi oggi al centro di vaste proteste

Yangon, l'ex capitale ancora capitale. Naypyidaw è la capitale della Birmania dove ha sede il governo dal novembre 2005. È situata a 320 km a Nord di Yangon, che è però rimasta la vera capitale del Paese: finanziaria, commerciale ma anche politica tant'è che ancora molte ambasciate, compresa quella italiana, vi risiedono. E' uno dei tanti tentativi alla Brasilia che si sono fatti per levare pressione ai grandi agglomerati urbani. Ma in Myanmar non funziona. Perché Yangon è ancora il respiro lungo del Paese e tutto si decide sempre in questa città piena di storia e fi grande sofferenza dove vivono milioni di persone (5 al censimento di 6 anni fa) e dove, paradosso dei paradossi, è vietato girare in motorino e si è passati dal giorno alla notte dalla guida a sinistra alla guida a destra.

Il reticolo ferroviario e della metropolitana di Bangkok, regina del Sudest

Bangkok, la capitale del Sudest. Bangkok, la città degli angeli, è la regina della capitali dell'Asia e per ora resta il centro nevralgico del Paese. Tutti i poteri vi sono concentrati: il re, le forze armate, i tycoon, il parlamento. Hub aereo per eccellenza è il crocevia obbligato tra Cina, Giappone, Australia, Sudest asiatico, rotte per l'Europa. E per mesi è stata teatro di una delle più lunghe proteste di piazza della storia che dal febbraio 2019 sono andate avanti ininterrottamente quasi quotidianamente. Vede la sua vera ascesa internazionale - commerciale, turistica, e persino erotica - con la guerra del Vietnam anche se ora sta cambiando alleanze e guarda sempre più alla Cina.

Guido Corradi, già docente di cultura malese-indonesiana presso l’ISIAO (ex IsMEO) sez. Lombarda di Milano e docente presso istituti statali superiori per il turismo, da anni collabora a Milano con l’Università Bicocca.
E’ membro del Centro di Cultura Italia Asia e collabora con la rivista del Centro “Quaderni Asiatici”
Ha pubblicato articoli e testi sull’Indonesia e condotto diversi viaggi come accompagnatore culturale per l’associazione “Viaggi di Cultura”, “FAI” e “Kel12” in Asia e America Latina.

Emanuele Giordana, asiatista e collaboratore di Italia Asia da 40 anni, è direttore del portale atlanteguerre.it.
E' stato tra i cofondatori dell'Agenzia Lettera22 e per 10 anni una delle voci di Radio3modno a RadioRai.
Attualmente è presidente di Afgana, associazione per la ricerca e il sostegno alla società civile afgana.