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Rim Kin, Nhok Them
“Cambodian soul”, ObarraO edizioni
Ciclo di conferenze a cura del Centro di Cultura Italia-Asia in collaborazione con la Biblioteca Venezia di Milano.
Prenotazione obbligatoria scrivendo a: c.bibliovenezia@comune.milano.it
INFO: https://milano.biblioteche.it/library/venezia/eventi/parole-suoni-suggestioni-d-asia/
1. evento del ciclo "Parole, suoni, suggestioni d'Asia".
Intervengono: Tho Bovannrith Nguon e Marilia Albanese
I due romanzi brevi qui presentati per la prima volta in Italia, Sophat di Rim Kin e La rosa di Pailin di Nhok Them, sono le pietre miliari della letteratura cambogiana del Novecento, i testi che hanno dato inizio alla narrativa khmer contemporanea.
Entrambi fotografano l’immobilismo socio-culturale della Cambogia degli anni Trenta, un Paese dove vige l’assoluta deferenza nei confronti dei genitori e degli appartenenti alle classi superiori, giustificata dai valori della tradizione come la pietà filiale e dalla nozione buddhista di karma.
Le vicende di Sophat e Chet, i giovani orfani protagonisti dei due romanzi, conquistano i lettori cambogiani perché scardinano questa idea di destino predeterminato e immutabile, dimostrando come l’istruzione, la modestia e la dedizione possano essere strumenti di emancipazione e di riscatto sociale.
Il successo di questi romanzi è altresì dovuto al fatto che sono due appassionanti storie d’amore piene di colpi di scena, dove anche le donne, da sempre in condizioni di subalternità e ossequio alla volontà paterna, cominciano finalmente ad avere una voce e a decidere della loro vita.
Bovannrith Tho Nguon è nato a Phnom Penh (Cambogia) nel 1962. Nel 1975 i Khmer Rossi arrivarono al potere in Cambogia: egli è stato costretto con la sua famiglia ad abbandonare la casa a Phnom Penh e, deportato in campagna, a lavorare nelle risaie. Vede morire i suoi famigliari, i propri compagni e torturare sconosciuti prigionieri, finché fugge, attraversa la giungla con un gruppo di compagni di sventura e raggiunge il confine della Thailandia oltre il quale vi è salvezza e libertà.
Nel 1980, all’età di 18 anni è arrivato in Italia come profugo. Da queste vicende è tratto un libro pubblicato dalla Jaca Book, dal titolo "Cercate l'Angkar".
Il libro narra la sua vita durante la rivoluzione comunista dei Khmer rossi in Cambogia, dal 1975 al 1979.
E’ il protagonista del docufilm dal titolo “Oro splendente – ritorno in Cambogia”, realizzato nel 2011 dal regista Giovanni Donfrancesco:
https://www.cultureunplugged.com/documentary/watch-online/play/54454/Shining-Gold--Back-to-Cambodia
In pochi anni ha imparato la lingua italiana e ha percorso tutti i livelli scolastici, dalla licenza elementare al diploma di maturità tecnica nel 1983.
E' laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 e specializzato in Microbiologia e Virologia all'Università di Pisa nel 1996. Ha lavorato dal 1997 al 2002 presso vari laboratori di analisi e dal 2002 lavora presso il Dipartimento di Prevenzione dell'ASL di Biella.
Per conservare le proprie radici culturali, cerca di mantenere i contatti con i propri connazionali che vivono in Italia e con il racconto della propria esperienza vuole testimoniare la tragedia cambogiana per evitare che, in futuro, possano ripetersi tali drammi.
Marilia Albaneseè andata in Asia per la prima volta nel 1975, in India, e negli anni seguenti ha visitato Sri Lanka, Bhutan, Nepal, Birmania, Laos, Thailandia, Vietnam e Cambogia. Si è recata in Cambogia per la prima volta nel 1992, subito dopo la riapertura del Paese, e vi è ritornata più volte per completare il volume “Angkor, fasto e splendore dell’impero khmer” pubblicato da White Star nel 2002. Attualmente è docente di Cultura Indiana presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano e tiene corsi sull’Induismo e il Buddhismo all’Università del Cardinal Colombo. Autrice di numerosi articoli, saggi e libri, svolge intensa attività di seminari, conferenze, consulenze culturali nella sua città e in altre località italiane.
Bibliografia consigliata: