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Situato nella parte più settentrionale del Pakistan, il Gilgit Baltistan è circondato dalla più alte montagne della Terra, straordinariamente ricco di spettacolari tesori della natura, ghiacciai e laghi alpini, flora e fauna uniche al mondo. Teatro di importanti scambi culturali tra Oriente e Occidente fin dal tempo di Alessandro Magno, a dispetto della sua relativa inaccessibilità è stato per secoli snodo importante della Via della Seta, collegando tra loro Cina, Afganistan, Tagikistan, Uzbekistan, Ladak e Kasmir. Nel XIX secolo è stato lo scenario del “Great Game” tra Cina, Russia e Inghilterra e solo nel XX secolo è divenuto accessibile più facilmente grazie all'apertura della Karakorum Highway, la più elevata strada asfaltata al mondo.
E' in corso un progetto per la tutela delle tradizioni culturali delle popolazioni che abitano il Gilgit Baltistan e per la valorizzazione delle sue risorse turistiche, in un'ottica di apertura e reciproca conoscenza e di incontro tra culture, finalizzato al dialogo e alla pace.
Ne parlano Matilde e Carlo Castagna, che hanno collaborato al progetto fin dal suo nascere.
Matilde Castagna: fotografa e documentarista. La sua passione per l’immagine nasce durante i lunghi viaggi a fianco del padre nel cuore profondo dell’Africa e a cavallo nelle infinite steppe asiatiche. Il reportage e in particolare il viaggio di esplorazione e conoscenza rimangono al centro del suo lavoro più personale. Nel 2008 espone con il patrocinio dell’Ente Indiano di Milano India: frammenti d’immagine. Nel 2011: Incontri sulla via della seta, con la collaborazione della sinologa Isabella Doniselli. Seguono viaggi solitari che la portano ad attraversare prima tutta l’Asia centrale, quindi Cina e Pakistan, via terra da Pechino a Islamabad. Free-lance e redattore della rivista Witness Journal, con Carlo Castagna ha già pubblicato Un monastero sulla montagna (2007 e 2014), … e un monastero a valle (edizione speciale 2014). Attualmente vive a Milano. www.matildecastagna.com
Carlo Castagna, docente di Storia, Letteratura Italiana e Latina. Appassionato di etnologia, storia e arte, compie numerosi viaggi di studio-ricerca tra cui: 1989 percorso automobilistico Lecco-Pechino; 1997 Lecco-Ulaan Baator; 1998 San Pedro d’Atacama-La Paz e a cavallo con gli Old Believers lungo il Piccolo Yanessei (Repubblica di Tuva) e con gli Tsaatan (Mongolia settentrionale). Membro dal ’75 dell’associazione degli Amici di San Pietro al Monte, studioso d’arte romanica, collabora con l’associazione internazionale Colombo. Dal 2012 è socio onorario dell’associazione Luce Nascosta. Pubblica articoli su vari periodici e opere d’arte e storia.