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Il tema dei tesori divini, complementare a quello delle porte del cielo, ha ispirato per secoli le visioni cosmiche dei mistici ebrei. Già presente nella Bibbia, questo motivo è spesso indicato nelle liste di segreti cosmologici delle apocalissi apocrife, soprattutto nel Libro di Enoch, comprendendo i serbatoi delle stelle, della luce, delle nuvole, dei venti. La nozione dei forzieri celesti (detti anche 'camere', e dotati di 'porte' da cui dispensano le proprie qualità nel cosmo) ricorre anche nella mistica giudaica tardoantica e altomedievale, ma in genere con contenuti di natura spirituale, con particolare riferimento al 'tesoro della sapienza'. Analogamente, nel buddhismo tibetano riveste grande importanza il tema dei 'tesori', specie i 'tesori della mente', intesi come serbatoi da cui i mistici e gli artisti attingono visioni, ispirazioni, melodie e modelli d'iconografia sacra.