Il potere del Darbar: i palazzi reali nella valle di Kathmandu

Bhaktapur Darbar Square - autore: Stefano Caldirola

Ciclo di conferenze a cura del Centro di Cultura Italia-Asia in collaborazione con la Casa della Cultura.

1. evento del ciclo "I palazzi del potere 2024".

La parola Darbar (spesso traslitterata come "Durbar") è di origine persiana e viene usata in tutte le lingue indoarie del Subcontinente indiano con il significato di "corte" e spesso anche di "assemblea" convocata dal sovrano con la presenza di tutti i membri di alto rango dell'aristocrazia feudale. Si tratta di un termine originariamente legato a doppio filo con la gestione del potere ma che con il tempo ha assunto soprattutto un significato simbolico, particolarmente in epoca coloniale quando i britannici consentirono il mantenimento dell'etichetta e del cerimoniale alle corti degli stati principeschi oramai svotate di ogni potere politico.

In Nepal, regno mai del tutto parte del sistema di potere britannico in India, il termine è stato assorbito nella lingua nepalese mantenendo però come principale significato quello di "palazzo reale". Ogni cittadina nepalese che sia stata anche solo per brevi periodi capitale di un piccolo regno ha ancora oggi come centro politico, commerciale, religioso e culturale le piazza del Darbar. Questo è particolarmente evidente nelle aree centrali del paese, soprattutto nella popolosa e storicamente importante valle di Kathmandu: qui per un lungo periodo che va dal XIII al tardo XVIII secolo diversi rami della dinastia Malla si contesero il dominio sull'intera, divisa in tre regni con tre distinte capitali, Kathmandu, Patan e Bhaktapur, ciascuna dotata di una sua maestosa piazza Darbar. Queste piazze ancora oggi ospitano gli antichi palazzi reali ma anche alcuni tra i più pregevoli esempi di arte religiosa nepalese. Kathmandu, Patan e Bhaktapur sorgono a pochi chilometri di distanza tra loro, ma in ciascuna delle piazze Darbar delle tre città si respira un'atmosfera diversa rispetto alle altre, frutto di una storia unica e peculiare, incentrata nei Darbar, i palazzi del potere nepalesi, luoghi di arte e cultura, intrighi e congiure, ricchezza e potere.

Stefano Caldirola è il fondatore e presidente dell'Associazione Culturale Soste. È stato docente di Storia contemporanea dell'Asia all'Università degli Studi di Bergamo e all'Università degli Studi di Trieste. Ha insegnato lingua hindi presso l'Università degli Studi di Milano e ha collaborato come ricercatore con la Rani Durgavati University di Jabalpur, India.