.
Nell’Indonesia contemporanea le chiese cristiane (si tratta di calvinisti, luterani e cattolici) rappresentano complessivamente circa il 10% della popolazione, superando i venti milioni d’individui. Queste comunità si costituiscono nelle prime fasi della colonizzazione europea, nel XVI secolo, e si affermano progressivamente tra ’800 e ’900. I cristiani sono presenti soprattutto nelle aree orientali dell’arcipelago, caratterizzate da un più marcato mosaico etnolinguistico e in cui si è verificato un interessante caso di contaminazione culturale che non ha mancato di influire sulla formazione dello stesso stato indonesiano moderno.
Francesco Montessoro è professore associato di Storia dell’Asia presso l’Università degli studi di Milano. Per quel che riguarda l’Indonesia, negli ultimi anni ha scritto «The Rise of the Indonesian Armed Forces», in A. C. Lavagnino, C. Molteni e F. Montessoro, a cura di, Reflexions on Asia. Essays in honour of Enrica Collotti Pischel, Milano 2003; «L’affermazione del pluralismo religioso e dello stato secolare in Indonesia», in F. Montessoro, a cura di, Lo stato islamico: teoria e prassi nel mondo contemporaneo, Milano 2005; «Un paese cresciuto pericolosamente» in R. Orlandi, a cura di, Indonesia. Passaggio a Sud-est, Bologna 2012; recentemente ha pubblicato «I cristiani nel quadro composito dell’Indonesia», in Gian Paolo Calchi Novati, a cura di, Uguali e diversi. Diaspore, emigrazione, minoranze, Roma 2014.