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“Non v'era giunto ancor Sardanapalo a mostrar ciò che 'n camera si puote” (Dante, Par. XV, 107-108.)
Conosciuti come crudeli tagliatori di teste e depravati, ma al contempo grandi costruttori e impareggiabili conquistatori, gli Assiri sono stati giudicati ambiguamente fin dall’antichità.
Grazie alle straordinarie scoperte archeologiche in Iraq, Siria e Turchia, a partire dalla metà ‘800 è stato possibile ricostruire lo sviluppo di quello che è stato definito dagli storici come “il primo impero della storia”: l’Impero assiro.
Seguendo le scoperte archeologiche, sarà analizzato il “nostro” sguardo interpretativo sugli Assiri e sul loro impero, tenendo conto delle influenze delle dottrine politiche e degli interessi diplomatici e economici che ruotano intorno alle regioni del Vicino Oriente.
Federico Defendenti - originario di Melegnano (MI), ha studiato a Pavia Lettere Classiche e Storia Antica, con una tesi sugli stati siro-hittiti del I millennio a.C. Successivamente si è specializzato a Parigi, all’Ecole Pratique des Hautes Etudes (EPHE), con un Master sulla regalità e l’architettura palaziale assira.
Ha partecipato ad alcune missioni archeologiche in Siria, Turchia e Kurdistan Iracheno e nel dicembre 2018 ha discusso una tesi di dottorato, preparata in cotutela tra l’EPHE e Roma Tre, sul concetto epistemologico di “Impero assiro”.