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Le cosiddette "case lunghe", costruzioni di tipo palafitticolo che possono raggiungere i 90 m. di lunghezza, svolgono funzioni lievemente differenti presso i Dayak del Borneo e gli Asmat della Papua.
Mentre presso i primi la funzione precipua è quella abitativa con in subordine (ma non meno importante) quella di luogo di socializzazione, presso le tribù Asmat la casa lunga è una sorta di agorà dove ha luogo la vita sociale e politica della comunità.
Questo fa si che la struttura interna sia diversa: la casa Dayak è divisa longitudinalmente in due parti una “diurna” quale luogo comune e una “notturna” a sua volta suddivisa in tanti spazi quanti sono i nuclei famigliari.
La casa Asmat è un open space intervallato da tanti fuochi e anche se non è riservata esclusivamente a funzioni comunitarie è altresì circondata dalle capanne delle singole famiglie.Le “case lunghe” in Sarawak e Papua indonesiana.
Giorgio Azzaroli - coltiva, attraverso i viaggi, l'interesse per l'antropologia maturato ai tempi dell'università. L’ 'interesse per le culture considerate "primitive" lo porta sino alle giungle del Borneo e della Papua occidentale. Affascinato dalle culture Dani (che vivono sulle alture scoscese della cordigliera) Asmat (abitanti dell'immensa palude a sud) vi ritorna per ben sette volte, approfondendo i contatti con le popolazioni locali la cui situazione è pressoché sconosciuta ai più.