Le maschere del Tibet

Stampae-mailPDF

La regione tibeto-himalayana è di grande interesse scientifico e storico-culturale. Vi sono presenti, infatti, una varietà di popoli ed una complessa stratigrafia di credenze, alcune antichissime ed in parte ancora vitali, nonostante le tante trasformazioni dell’ultimo secolo. Nella variegata orografia del territorio sono stanziati popoli di ceppo austronesiano, eredi degli originali abitatori dell’India, altri di ceppo indoeuropeo, discendenti degli invasori ariani, ed altri infine di ceppo tibeto-birmano.

Le loro diverse tradizioni religiose costituiscono dunque un tema nodale. Le più recenti e complesse concezioni dell’Induismo e del Buddhismo sono, tra quelle, le meglio conosciute: anche se le loro espressioni locali, ed il loro impatto sociale e politico sulle precedenti culture regionali, restano ancora da approfondire. Sotto tali concezioni è però possibile osservare le tracce di un primordiale animismo e di un remoto sciamanesimo pan-asiatico, che, finora, sono stato assai meno investigati e che possono aprire interessanti orizzonti interpretativi. L’indagine storica non può dunque prescindere dallo studio di tali tradizioni originali, ormai in fase di totale estinzione. A tale riguardo, le maschere rappresentano certo tra le testimonianze più utili ed affascinanti.

 

Data: 
Lunedì, 16. Novembre 2015 - 18:15
Sede: 
MAS - Museo di Arte e Scienza via Quintino Sella - Milano
Ciclo: 
Lo spirito della maschera: testimonianze dall'Asia e dall'Africa
Relatori: 
Massimo Candellero
Area: 
Regione himalayana