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Il romanzo trasferisce in un contesto moderno uno dei grandi temi della letteratura giapponese classica, la forza distruttiva della gelosia e del risentimento femminile. Una storia di amore e di morte nella quale si intrecciano inganni e tradimenti, in una finissima costruzione che si riallaccia ai due temi più amati dall’autrice: La Storia di Genji e il Teatro Nō.
Considerato il capolavoro di Enchi Fumiko, il romanzo è presentato in prima traduzione italiana.
Alla traduzione è stato assegnato nel 2000 il premio Alcantara.