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La delimitazione dello spazio sacro può essere simbolica come una linea tracciata per terra o concreta, cioè circondata da mura. I luoghi di culto musulmani assumono forme diverse: a cortile, cruciforme, con cupola centrale, a seconda delle condizioni climatiche, delle tradizioni locali e delle diverse epoche. L’epigrafia, elemento primario nell’ornamentazione, è seguita dal decoro geometrico e dall’arabesco. L’espressione artistica islamica è però difficilmente statica e definita in ogni suo elemento, la luce permette di giocare con la rappresentazione, spingendo l’osservatore a seguire le varianti possibili del motivo proposto.
Anna Maria Martelli - si è laureata in Lingue e Letterature Straniere e ha conseguito il diploma in Lingua e Cultura Araba. E’ membro dell’Is.M.E.O. e del Centro di Cultura Italia-Asia “G. Scalise” di Milano. Ha al suo attivo parecchi articoli pubblicati su riviste specializzate, svariati seminari e conferenze. Fra le sue più recenti pubblicazioni citiamo: “Creation” e “The Jinn” in Islamic Images and Ideas. Essays on Sacred Symbolism, edited by John Andrew Morrow, North Carolina, 2014 e Il meraviglioso nell’Islam medievale, Jouvence, 2014.