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Nell'ambito della manifestazione BookCity Milano 2020 è stato presentato il libro
"The invisible world of the kris - A compendium" di Vanna Ghiringhelli
(il libro è in inglese e italiano)
13 novembre 2020
Ore 21:00
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Con Vanna Scolari Ghiringhelli e Marco Briccola
Breve introduzione con la descrizione del kris, l'arma per eccellenza del mondo indomalese, per poter poi entrare nel suo mondo esoterico, magico e simbolico e considerare, soprattutto, la sua importanza sociale. Portare a conoscenza del pubblico l'aspetto sconosciuto di un oggetto del quale un uomo malese, fin dall'età di 12 anni, non poteva fare a meno e, se fosse stato di alto rango, non sarebbe potuto uscire di casa e nessuno gli avrebbe parlato se non lo portava alla cintura. Power Point con immagini dell'arma, dei suoi simboli, dei legni pregiati e delle sue preziosissime impugnature.
Ente Promotore: Centro di Cultura ltalia-Asia "G. Scalise".
Oltre che su Youtube, il pubblico potrà seguire l'evento sul canale FaceBook o dal sito della Casa della Cultura, nella home page alla finestra live streaming.
Dopo la presentazione a BookCity potrai rivedere l'evento su questa pagina.
Abbiamo chiesto all'autrice, socia fondatrice del Centro di Cultura Italia Asia, perché ha scritto questo libro:
"Il Mondo Invisibile del Kris è il quarto libro che scrivo su quest’arma. Questa volta l’argomento di base è diverso, non più “tecnico”, ma leggendario, mistico, esoterico, sociale. Ho sempre aspettato che qualche esperto scrivesse un libro del genere, ma non è mai accaduto, forse per timore, soprattutto in Occidente, di trattare il kris come un oggetto esoterico e non come arma da taglio per combattimento ravvicinato – e questa sarebbe la sua definizione. E così ho deciso di raccogliere in un libro tutto quello che avevo letto sul kris come arma con lo spirito, più che un libro un compendio.
Ho sempre avuto una speciale predilezioni per i pugnali, le daghe: quando ero bambina, giocando, mi facevo chiamare Tundra, la regina della tundra, che correva a cavallo per le steppe dell’Asia portando sempre alla cintura il suo pugnale. Oppure, ed ecco il kris, leggevo Salgari e sognavo di essere Sandokan, con il kris sguainato… all’arrembaggio!"