Asia-Italia, scenari migratori

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Asia-Italia, scenari migratori

 

Maria Paola Nanni e Franco Pittau (a cura di)

ASIA-ITALIA. SCENARI MIGRATORI

Edizioni IDOS, Roma 2012

pag. 430,
ISBN 9788864800257

 

 


Nato da un progetto cofinanziato da Unione Europea, Ministero dell'Interno e Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi, il volume è un corposo dossier statistico dedicato agli scenari migratori asiatici, presentato da Caritas e Fondazione Migrantes, recependo i risultati della conferenza sulle migrazioni svoltasi a Manila nel gennaio 2012, integrati e ampliati con ulteriori apporti. I curatori si sono avvalsi del supporto dei redattori del Centro Studi e Ricerche IDOS.
 

L'Asia, che con i suoi oltre 4 miliardi di abitanti è il continente più popolato del pianeta, emerge nel panorama mondiale per l'economia trainante di alcuni dei suoi Paesi (primi far tutti Cina e India), ma anche per le forti disparità e le ampie aree di disagio. Negli ultimi 60 anni è stata la principale area di emigrazione, registrando ben 65 milioni di partenze. Tuttavia è anche un'importante area di approdo dei flussi internazionali, prevalentemente interni al continente e di carattere temporaneo, catalizzati dai Paesi del Golfo e da quelli industrializzati dell'Est e del Sud Est asiatici.

In Europa all'inizio del 2010 i residenti provenienti da paesi dell'Asia erano già più di 4 milioni, concentrati principalmente in Germania, Gran Bretagna e Italia.

Nel nostro Paese la presenza di immigrati asiatici è aumentata di oltre sei volte rispetto al 1991 e triplicata rispetto al 2000. Negli ultimi anni si sono  evidenziati ritmi di crescita più sostenuti rispetto ad altre collettività straniere e, soprattutto, una massiccia partecipazione degli asiatici alla regolarizzazione del 2009, con circa 100mila domande presentate. Particolarmente significativa è la presenza in Italia di cittadini provenienti da Cina (210mila all'inizio del 2011), Filippine (134mila), India (121mila), Bangladesh (82mila), Sri Lanka (81mila) e Pakistan (76mila).

Al di là delle rilevazioni e delle analisi statistiche, il rapporto dedica vari capitoli all'approfondimento della realtà e delle problematiche delle grandi collettività (soprattutto cinese, indiana, pakistana, bangladese e srilankese, senza trascurare quella coreana e quella giapponese, per quanto numericamente minoritarie), analizzandone la storia dell'insediamento, la situazione attuale e le prospettive. L'intera quinta parte del volume è poi dedicata ad un ampio approfondimento della conoscenza del fenomeno migratorio dei filippini, particolarmente radicati a Milano. Le rilevazioni statistiche evidenziano la presenza in Lombardia di 48.368 residenti di origine filippina, pari al 36,1% del totale nazionale, per il 70% concentrati nel solo capoluogo. La sola città di Milano accoglie più filippini dell'intero Lazio. Inoltre la comunità filippina registra un elevato numero di minori, con una conseguente significativa presenza di alunni di origine filippina nelle scuole lombarde. Rispetto alla distribuzione per livello scolastico, il 18,6% frequenta la scuola dell'infanzia, il 37,4% quella primaria, il 22,3% quella secondaria di primo grado e il 21,7% la secondaria di secondo grado.

Nella comunità filippina milanese è profondamente  radicata la religione cristiana: ogni domenica sono circa tremila le persone che partecipano alla messa in lingua che si svolge nelle sette cappellanie presenti presso altrettante parrocchie cittadine: una comunità di credenti giovane (età media 40 anni) che ogni anno battezza tra i 100 e i 150 bambini.

Il rapporto Asia-Italia. Scenari migratori è, dunque, uno studio molto specialistico, ma notevolmente utile per meglio leggere la realtà della  presenza straniera in Italia e, quindi, meglio interpretare la configurazione della nostra società odierna e le sue prospettive future.

Isabella Doniselli Eramo

Recensore: 
Isabella Doniselli Eramo
Area: 
Asia generale
Data pubblicazione: 
01/12/2012