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Uscito in un’epoca in cui la cucina giapponese era ancora poco conosciuta in Italia, è stato il primo libro in cui l’arte gastronomica del Sol Levante è stata presentata nei suoi molteplici aspetti: eleganza, gustosità, leggerezza, nel tentativo di sfatare gli stereotipi allora in voga e di svelare al pubblico italiano anche usi, costumi e tradizioni che ne sono parte integrante.
Ritenuto da Allan Bay “la Bibbia della cucina giapponese”, il libro è stato poi ripubblicato da Ponte alle Grazie in edizione riveduta e aggiornata.