Ricordo di Anna Vanzan

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articolo di Anna Maria Martelli

Ho conosciuto Anna Vanzan una ventina d’anni orsono. Io ero a Ferrara e la Biblioteca Ariostea aveva organizzato la presentazione di un suo libro: Parole svelate, racconti di donne persiane, che lei aveva tradotto. In quella occasione le avevo parlato dell’associazione Italia-Asia e l’avevo invitata a venirci a trovare a Milano.
Allora lei insegnava presso l’Istituto Universitario di Lingue Moderne (IULM) di Feltre ed aveva già alle spalle una brillante carriera. Laureatasi in Lingue e Letterature Orientali presso l’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, aveva conseguito il Dottorato in Lingua e Letteratura Persiana presso il Dipartimento di Lingue e Letterature del Medio Oriente alla New York University. Aveva svolto corsi e ricerche presso la Cattedra di Lingua e Letteratura Persiana all’Università di Bologna ed aveva pubblicato diversi libri, tra i quali, Le avventure di Hajji Baba di Isfahan (Napoli, Guida 1986), Crowning Anguish, Memoirs of a Persian Princess (Washington, Mage, 1993), L’Egitto di Amalia Nizzoli, Lettura del viaggio di una viaggiatrice del Primo Ottocento (Bologna, il Nove, 1996). Collaborava anche con diversi periodici in Italia e all’estero ed è stata redattrice della rivista Afriche & Orienti.
Abbiamo avuto occasione di incontrarci più volte nel corso degli anni. Ha insegnato anche presso atenei milanesi prima di tornare a Ca’ Foscari.
La sua attività di traduttrice e saggista è continuata; citiamo fra i suoi ultimi saggi: Diario persiano, viaggio sentimentale in Iran, Donne d’Iran tra storia, politica e cultura, Primavere rosa. Rivoluzione e donne in Medio Oriente.
Spicca non soltanto il suo interesse per la contemporaneità, ma l’attenzione rivolta al mondo femminile. Donna che si occupa delle donne in un universo a predominanza maschile. 
Ricordo un suo articolo pubblicato sui Quaderni Asiatici: The Popolarization of Art in Late Qajar Iran: the Importance of Class and Gender, a conferma della sua propensione per gli aspetti sociali del mondo iranico.
La scomparsa di Anna Vanzan lascia un vuoto difficile da colmare. 

 

 

Area: 
Mondo arabo