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In Shiva, affascinante e ambigua forma del Divino, convivono gli estremi della rinuncia ascetica e del godimento sessuale. Apparentemente opposte, le due modalità del percorso spirituale trovano nel tapas, l’ardore yogico, il loro comune denominatore.
Marilia Albanese - laureata in Sanscrito e Indologia e diplomata in Lingua Hindi e Cultura Indiana, è stata direttore della sezione lombarda dell’Is.I.A.O. (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente) c/o l’Università degli Studi di Milano fino al 2011, data della chiusura dell’Istituto. Ha curato esposizioni e mostre sull’India, Paese nel quale si è recata una quarantina di volte. Attualmente tiene un corso sull’Hinduismo e il Buddhismo presso l’UTE, Università del Cardinal Colombo a Milano. È autrice di numerosi articoli, saggi e libri.