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Il XII secolo rappresenta un importante momento di svolta per la riflessione sul ruolo della donna nelle dinamiche familiari. Sullo sfondo di profondi cambiamenti di carattere culturale e istituzionale, quali l’inclusione del matrimonio tra i sacramenti, con la conseguente definizione della sua natura indissolubile e monogamica, la concezione tradizionale della donna ereditata dal mondo classico e dalla tradizione biblica si confronta con i riscoperti testi aristotelici (Etica, Politica e Economica) producendo una riflessione teologico-filosofica che sanziona il ruolo subordinato della donna all’interno della famiglia, e che è destinata a segnare profondamente l’ideologia cristiana fino alle soglie dell’età moderna.
Silvana Vecchio: laureata in filosofia, insegna alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Ferrara. Collabora con il Dizionario Biografico degli Italiani, per il quale ha curato molte voci, e con diverse riviste specializzate nello studio della cultura medievale.